sabato, febbraio 17, 2007

Mailbag dopo raiuno, parte 1

Pubblico, a puntate, alcune delle mail che ho ricevuto. Le più interessanti, per un motivo o per l'altro.

Buongiorno,
andiamoci piano in Italia con le donne "russe"....!!!
Tenendo conto che al novantacinque per cento 95%
si tratta di vedere i loro documenti dopo la caduta dell'URSS....tutte queste personne lei compresa che si dicono russe...lo erano prima...ma dopo...sono ridiventate ucraine,moldave,caucasiche,turkmene,uzbeche,(ove vivono minoranze russe ma con documenti locali...quindi quando vengono in Italia è raro come le mosche bianche che costoro abbiano in effetti i documenti di identità dell'attuale Russia !
Non dirmi che non è vero !
Parla l'ucraino elena che ti conviene..
priadna poznakomitza e sdrastuiti (russo carattere latino)e non fatevi passare per russe .....!!!!Saluti
Non mandarmi spam ne virus per favore e non diffondere il mio indirizzo e-mail.
Ivanuska duracciok....


Perché dovrei parlare ucraino, lingua che non conosco, poi è un mistero.
Risaliamo un po' la china con una lettera intelligente:

Lei ha effettivamente ragione: é nella natura degli esseri viventi cercare di migliorare il proprio status, specialmente se si vive in condizione non proprio felici e l'unica possibilitá per uscirne é la propria età giovane e/o la forza di volontá spinta da un'energia per strappare un pó di benessere a persone che ne hanno (troppo) e lo gestiscono non sempre proprio in modo esemplare...
Ora, anch'io punterei l'indice non sulle persone provenienti da altri paesi ma su questi "italianucci" di veramente basso rilievo (culturale, sociale, etc.) aggrappati al materialismo piú volgare e peró anche a queste donne italiche tele-dipendenti, superficiali, con un sex-appeal sbriciolato nell'emulare i maschi giá di per sé in crisi, donne che cercano di appropriarsi di ruoli sociali riformisti e "depotenziando" gli stimoli dei compagni piú "sensibili".
La societá italiana si trova giá da alcuni anni in una fase di degrado culturale ed intellettuale acuto e molto preoccupante e probabilmente non riuscirá a superare facilmente le sfide del futuro e allora io dico: ben vengano le popolazioni (femminili e non) che riusciranno a smuovere le acque "putride".


Un altro lettore:

Perfettamente d'accordo con Lei, gent.ma Elena. Le posso assicurare che in Italia ci sono tante piccole "Montecatini", molto meno chic, dove si ripete lo stesso copione: solo che le mogli abbandonate anziché scrivere ai giornali ne parlano al mercato o, come nel mio caso, in banca, dove il malfattore le ha lasciate con un conto svuotato.
Però anche le italiane, benedette donne... certo, contro un paio di coscie lunghe 150cm e due occhi azzurri c'è poco da fare: possibile che non sappiano proporre altri argomenti, altrettanto validi? In fondo questi patetici 50-70enni chiedono fondamentalmente di essere più considerati (e le cacciatrici dell'est sanno fingere bene). Non sarà che è più comodo recitare la parte della moglie tradita invece di quella della moglie che si ingegna per dimostrare ancora quanto vale? So bene che mi si potrebbe rispondere che anche gli uomini DOVREBBERO considerare di più le loro mogli, ma con la guerra in atto non c'è tanto spazio per la dialettica e la disquisizione sull'equilibrio diritti-doveri nella coppia.
Tristi saluti da un paese sempre meno vivibile.


E oggi chiudiamo con:

Cara Elena,
[...Se in Italia ci sono settantenni che fanno i galletti con le ragazzine e poi le mogli devono scrivere ai giornali, la colpa è del settantenne o delle ragazzine?...]
La risposta mi sembra chiara e lampante: DELLE MOGLI!
;-)
Ciao


PS: abbiate pazienza, le lettere sono centinaia. Piano piano cerco di rispondere a tutti.

venerdì, febbraio 09, 2007

Il settantenne o le ragazze russe?

Una mia lettera è stata pubblicata sul Corriere della Sera di oggi, rubrica Italians di Beppe Severgnini. Qui:Montecatini e l'invasione delle russe. La riporto anche più giù.
Da stamattina presto sto ricevendo decine di email. Mi è difficile rispondere a tutti e mi scuso. Vi invito a lasciare i vostri commenti anche qui, sul blog, così da poter aprire una discussione.
Ecco la lettera, rispondete pure alla domanda finale.

Caro Beppe,
ti scrissi circa un anno fa sulla eterna diatriba donne italiane/donne straniere. Adesso, in qualità di blogger (http://ragazzerusse.blogspot.com) ed "esperta di donne russe", sono stata invitata a Raiuno a un breve dibattito sul caso di Montecatini, dove centinaia di donne russe, o comunque ex sovietiche, stanno "rubando" i mariti alle autoctone. E in tanti accusano queste "rovinafamiglie". Il mio commento su questo è duplice. Da un lato, è chiaro che a Montecatini si è creata una situazione straordinaria. Le ragazze dell'ex URSS che sono arrivate lì non sono rappresentative di un popolo. Dopo che si è diffusa la voce che a Montecatini gli uomini ricchi lasciano la moglie per la nuova russa, è chiaro che le ragazze più avide e più disposte a compromessi sono arrivate a branchi. Molte donne russe arrivano a Montecatini proprio perchè questa città ha fatto della prostituzione la sua bandiera. E' il mercato che le richiede. Sono i montecatinesi ricchi che cercano giochi nuovi. Alcuni poi perdono del tutto la testa e fanno della russa la propria "pretty woman". Ma non tutte le donne russe sono così. Non tutte le donne russe arrivano in un paese a fare lo striptease nei locali per conoscere un sessantenne che faccia lo sponsor. Montecatini è stato un "aggregatore" di un tipo di donna particolare. Dall'altro lato, vorrei scrivere il "teorema di ": se un uomo lascia la moglie per una ragazza più giovane, che sia russa o italiana, il problema non è la ragazza ma l'uomo. E' un uomo che aspettava l'occasione e che è fuggito appena questa si è presentata con gli occhi blu e le gambe lunghe di una splendida moldava. La moldava sarà pure avida, arrivista (a volte solo disperata e non è da biasimare: conoscete voi le condizioni di vita da cui proviene?) ma la colpa dello sfascio della famiglia è dell'uomo. Se in Italia ci sono settantenni che fanno i galletti con le ragazzine e poi le mogli devono scrivere ai giornali, la colpa è del settantenne o delle ragazzine?

giovedì, febbraio 08, 2007

Le ragazze russe di Montecatini

La trasmissione di ieri è nata dal fatto di Montecatini: la città è stata invasa da ragazze russe, ucraine, moldave e i mariti delle montecatinesi sono impazziti. Alcune hanno lasciato la moglie e hanno iniziato una relazione con una ragazza russa.
Il mio commento su questo è duplice.
Da un lato, è chiaro che a Montecatini si è creata una situazione straordinaria. Le ragazze russe, o comunque ex sovietiche, che sono arrivate lì non possono essere rappresentative di un popolo. Dopo che si è diffusa la voce che a Montecatini gli uomini ricchi lasciavano la moglie per la nuova russa, è chiaro che le ragazze più avide e più disposte a compromessi sono arrivate a branchi. Ma non tutte le donne russe sono così. Non tutte le donne russe arrivano in un paese a fare lo striptease nei locali per conoscere un sessantenne che faccia lo sponsor.
Poi, vorrei scrivere il "teorema di Elena Ivanova": se un uomo lascia la moglie per una ragazza più giovane, che sia russa o italiana, il problema non è la ragazza ma l'uomo. E' un uomo che aspettava l'occasione e che è fuggito appena questa si è presentata con gli occhi blu e le gambe lunghe di una splendida ucraina.
L'ucraina sarà pure avida, arrivista (a volte solo disperata e non è da biasimare: conoscete voi le condizioni di vita da cui proviene?) ma la colpa dello sfascio della famiglia è dell'uomo.
Se in Italia ci sono settantenni che fanno i galletti con le ragazzine e poi le mogli devono scrivere ai giornali, la colpa è del settantenne o delle ragazzine?

mercoledì, febbraio 07, 2007

il mito dell'età

Mi è stato chiesto anche oggi su raiuno: perché le donne russe vogliono uomini più grandi?
E' davvero così? Un sessantenne può sperare di conquistare una ventenne?

Vi capiterà spesso di leggere - sui cataloghi - di ragazze russe di vent'anni che cercano marito, e che - nel campo età - scrivono da 30 a 60 anni, o qualcosa di simile.
Ma davvero una ragazza di vent'anni può desiderare un uomo di sessanta?
Diciamolo chiaramente: no.
Queste ragazze non sono disperate, tranne rari casi. Stanno solo cercando un principe azzurro, perché le ragazze russe sono sognatrici. E nella Russia di oggi è difficile trovare un principe azzurro.
E allora perché scrivono così?
Beh, in realtà non scrivono così. Sono le agenzie che le convincono a scrivere così.
"Dai, Svetlana, scrivi: 'fino a sessanta anni', che ti importa? Poi le lettere le cestini!"
E intanto gli uomini di sessant'anni hanno pagato per l'indirizzo di Svetlana e l'agenzia ha fatto i suoi soldini...

Tuttavia è vero che una differenza di età notevole è tollerata, spesso desiderata. A volte quindici anni non sono un problema, anche se una decina sono la normalità.
E, in genere, più è alta l'età della donna, più piccola sarà la differenza d'età tollerata.

Il fatto è che le donne russe crescono in fretta. Una giovane russa di vent'anni ha la maturità che, generalmente, un'italiana non raggiunge a trentacinque. Mentre le ragazze italiane di vent'anni sono bambine, le russe a quest'età pensano già ad avere una famiglia. Nella ex URSS ci si sposa ancora prima dei venticinque anni, cosa che in Italia è diventata eccezionale.

Dunque, attenzione all'età! Mai fidarsi di quello che scrivono le agenzie... Siate realisti! Se avete trent'anni, cercate fra le ventenni. Ma se ne avete quaranta, magari partite da ventotto.

(Poi è chiaro che ci sono ragazze disperate o anche soltanto così avide da poter sopportare la compagnia di un sessantenne per arraffare il suo denaro. Ma questa è un'altra storia, e non è certo amore)

PS: vi ricordo che il mio sito web è qui: ragazze russe e che il mio libro "la donna russa: manuale di sopravvivenza per l'uomo che deve trovarla e conquistarla" si può acquistare qui

martedì, febbraio 06, 2007

Domani su raiuno alle 14,10

Domani alle ore 14,10 partecipo alla trasmissione "festa italiana" di raiuno.
Si parlerà delle donne russe, dei loro rapporti con gli uomini italiani, dei segreti della conquista e del perché le donne italiane sono così arrabbiate.
Non perdete la trasmissione.
PS: se qualcuno è in grado di farne un file video e poi mandarmelo, sarei veramente grata.

Donne russe: non più aggiornato

Questo blog non è più aggiornato. Per sapere tutto sulle donne russe visitate il mio sito: www.ragazzerusse.org