sabato, settembre 29, 2007

Avere una risposta alle vostre lettere

Il modo migliore per corrispondere con una donna russa è l'email. Quando scegliete una donna, il fatto che abbia o no un indirizzo email può fare una grande differenza.
Scrivete una bella lettera e scegliete un oggetto adeguato. Potete leggere qui i segreti per una lettera che impressioni una donna russa.
Scrivetele che le vostre intenzioni sono serie e che pensate di andarla a trovare entro qualche mese. In effetti non più del 10% degli uomini occidentali decidono poi di spostarsi per andare a trovare la loro corrispondente: le donne russe si trovano spesso disilluse e non hanno fiducia negli uomini.
La vostra corrispondente deve pensare che siete un uomo serio. Solo così vi risponderà. Una delle parole chiave per ottenere l'attenzione di una donna russa è: apparire seri!
Può essere utile fare tradurre le vostre lettere, anche se la donna parla l'inglese o l'italiano. Le donne russe hanno in generale un ottimo livello di istruzione e conoscono almeno una lingua straniera. Tuttavia, non è detto che riescano a leggere tutte le lettere che arrivano: le donne più belle ne ricevono tante! Una lettera scritta in russo avrà la precedenza. Dunque, prima lettera in russo, poi, quando la donna vi avrà conosciuto come corrispondente serio e leale, potrete proporre di passare all'inglese.
Se la vostra corrispondente non ha l'email e usate la posta tradizionale, aggiungete un coupon di risposta internazionale nella vostra prima lettera. Le donne considerano il gesto come attenzione nei loro confronti e vi risponderanno prima e con maggiori motivazioni.

12 commenti:

Jasha ha detto...

Ma lo scopo di questo Blog è insultare gli uomini italiani ed esaltare i fantomatici tratti dell'est? ma perfavore.

Ogni mondo è paese. Ne ho lette di ogni tra i conmmenti degli altri articoli; e ragazzi miei, tutti quanti, donne o uomini che siate, riprendetevi.
Ogni popolo ha i propri tratti distintivi e già parlare di giusto/nongiusto è una cavolata a prescindere.

Ho 21 anni, ho vissuto da solo per molto tempo, senza i soldi di mamma e papà; intanto studiavo; ho viaggiato parecchio e vi posso dire che:

- fanno presto i fantomatici personaggi dell'est a parlare di quanto noi italiani siamo mammoni. ma perfavore. Il concetto di studio nell'europa dell'est sfiora il ridicolo. Personalmente sono stato per un periodo di circa un mese presso il politecnico di Cluj Napoca; ci credo io che riescono a lavorare e studiare insieme... La mole di studio e la difficoltà degli argomenti non sono minimamente pargonabili con gli studi che ad esempio facciamo a Milano.
Perchè non andare a dare dei "mammoni" agli studenti Russi che invece frequentano università come l'università statale di Mosca; anche loro mi risulta vivano con i genitori o siano comunque mantenuti dagli stessi... Certo, quella è una delle poche università dell'est paragonabili alle nostre, impossibile fare altro al di fuori dello studio.


- Gli "slavi" pensano in modo piu duro di noi mollaccioni italiani? In modo piu rozzo forse; mancano di alcuni aspetti che io personalmente ritengo "finezze" nell'affrontare la vita quotidiana.


- Mi viene poi naturale chiedere all'amico italo-slavo veramente il perchè ha preferito l'italia piuttosto che la serbia-bosnia-bulgaria-romania o chissà dove; te lo dico io perchè: qui almeno mangia, vero?
Bene, il mio consiglio è di non sputare mai nel piatto da dove si mangia.


- Una mia carissima amica è Russa (Magadan), con lei ci sono notevoli differenze culturali; eppure ci intendiamo benissimo. Diciamo che il buco si sente molto nelle piccole cose quotidiane, ma d'altronde non credo di avere molto di piu a che condividere con un inglese.


Insomma, in tutta la mia esperienza sono arrivato alla conclusione che:

-l'italia è la vera america.
-Gli uomini Italiani sono uomini normalissimi; un po' stupidi, un po' intelligenti, fini e rozzi, mammoni e ultraindipendenti, etc..etc.. le vere differenze sono solo a livello individuale; ma di questo non vale proprio la pena di parlare.
-Nell'est tutti se la menano tanto di essere orgogliosi, bla, bla, bla, bla intanto però "non combinano un cazzo dalla mattina alla sera" (atteggiamento generale) e spesso parlano a sproposito.

Anonimo ha detto...

Mr point,avrai pure 21 anni ma a mio parere sei piu' concreto tu di molta gente che spara minchiate nelle varie risposte,commenti ecc..perche' dico "minchiate"?..perche' cio' che scatena questo deriva da orgoglio,patriottismo ecc..tutto derivante anche da permalosita'.
Quello che hai scritto e' vero:non fanno un cazzo e parlano..e ti diro' di piu':sono parassiti.(di recente sono stato in Uzbekistan..e se dico questo ci sara' un motivo..donne o uomini che siano.)

davide ha detto...

Care ragazze russe,

RIPORTO QUI SOTTO UN ARTICOLO TRATTO DAL BLOG DI BEPPE GRILLO. PARLA DI UN DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA GOVERNATIVA CHE SE VENISSE APPROVATO COMPORTEREBBE LA CHIUSURA DEL 99% DEI BLOG ESISTENTI.

“La legge Levi-Prodi e la fine della Rete

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.
Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it”

NON LASCIAMO CHE IL GOVERNO CI METTA IL BAVAGLIO: PROTESTIAMO TUTTI ASSIEME.

Tanti saluti Davide

Anonimo ha detto...

ragazza italiana,giovanissima. quoto Mr point,in tutto e per tutto.ah,sono anche femminista,ma non per questo giudico male gli uomini italiani...posso giudicare male solo gli uomini[italiani o non]che sono stronzi.
^^
alex

Vince Voyeur ha detto...

http://www.facebook.com/profile.php?id=633907791

Anonimo ha detto...

se le persone imparassero a non parlare per orgoglio e a dire la verità sulla propria vita prima di giudicare,non sprecherebbe il tempo nel rispondere a queste cose.

Anonimo ha detto...

ogni persona è fine a se stessa.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti , ho 37 anni e per lavoro ho viaggiato parecchio e sono stato per anni in vari paesi del mondo. siamo tutti diversi! le nostre culture sono diverse! veniamo cresciuti in maniera diversa e con valori estremamente diversi! Ma non è detto che non si possa andare d'amore e d'accordo....
secondo me ci vuole solo un pizzico di intelligenza e di tolleranza.......

Anonimo ha detto...

carissima Elena,ho letto con attenzione i tuoi commenti e devo dirti che alcuni sono sacrosanti,altri vanno nella direzione sbagliata ; come tutte le cose della vita la ragione non sta mai da una parte sola. Chi ti scrive ha convissuto con una donna russa di Ekaterinburg per cinque lunghi anni. Sono stati gli anni migliori della mia vita non ho difficoltà a dirlo, ho conosciuto cosa significa amare davvero una donna ed essere amato da lei in un modo completo,sconvolgente. Insomma una storia davvero travolgente che valeva la pena di essere vissuta. Dopo cinque anni per la sciocchezza più futile del mondo, lei ha deciso di ritornare dai genitori ed adesso piange lacrime amare per ristabilire una unione che non è più possibile riprendere. Credo che in maniera davvero infantile ha voluto dare un taglio drastico senza avere il coraggio di affrontare una situazione semplice che richiedeva solo un minimo impegno per essere superata. Per cui concordo con te sull'immaturità degli italiani , ma per esperienza personale ti dico che la mia ex compagna russa è stata sommersa dall'infantilismo e dell'incapacità di superare piccoli ostacoli della vita. saluti

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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Carlo Molinaro ha detto...

Viva le russe, ma viva anche questa spagnola qui. Ciao!

Donne russe: non più aggiornato

Questo blog non è più aggiornato. Per sapere tutto sulle donne russe visitate il mio sito: www.ragazzerusse.org